venerdì 23 settembre 2011

Sindrome di Asperger

Oggi vi voglio parlare di una cosa molto importate per me. Ho scelto questo giorno perché sono molto contenta visto che ho saputo che a scuola sono aumentate le ore di sostegno per mio figlio e, in più le ore che erano rimaste scoperte gli anni precedenti, quest'anno sono state coperte da un educatrice. In questo modo il mio angioletto non sarà mai solo! Il mio angioletto ha la Sindrome di Asperger, sicuramente vi chiederete che cos'è, lo capisco, neanche io sapevo cosa fosse prima di esserci catapultata dentro. L'Asperger fa parte delle malattie autistiche, in pratica mio figlio è un bambino bravo e intelligente, ma non socializza con i suoi compagni, a lui non importa dei compagni di scuola o degli amici, lui sta bene da solo. Non socializzando però rimane indietro col linguaggio, col comportamento e in tutte le cose che si sviluppano rapportandosi con altre persone, per questo ha degli atteggiamenti che noi "normali" riteniamo strani. Perché vi racconto tutto questo? Perché so che questo tipo da malattie non sono molto conosciute e perché vorrei che ci fosse più coscienza e informazione. Una persona diversa da noi "normali", sia esteriormente che interiormente non è da allontanare, non è infetta...........anzi, è una persona con potenzialità diversa e soprattutto una persona che può insegnarci tantissime cose. Vi ringrazio per avermi ascoltato e vi sarei grata se voleste visitare questo sito,



vi lascio l'indirizzo http://www.asperger.it/ e, se potete fate informazione.
La diversità non è un handicap, ma una enorme risorsa.

2 commenti:

  1. Buon giorno Sabrina e buona domenica. Hai detto bene:"la diversità non è un handicap, ma è una grande risorsa". Talvolta non ci rendiamo conto di quanto, tali persone ci possano dare, ma siamo presi dai soliti e banali affanni quotidiani che non riusciamo a vedere al di là del nostro naso. Se solo ci soffermassimo a guardare oltre non vedremmo "diversità" ma semmai omogeneità e completezza, perchè ogni creatura di questa terra, sia di origine animale (quali noi uomini) e sia di origine vegetale, fa parte di un tutt'uno. Se allontaniamo da noi ciò che riteniamo "diverso" non saremmo mai completi e non saremmo in grado di integrarci totalmente in un disegno molto più ampio che è "LA VITA".
    Ti faccio un grosso in bocca al lupo!
    Ti abbraccio
    Lalla

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  2. Ciao Lalla, ti ringrazio tanto per le tue parole. Vorrei che tutti la pensassero come te, sarebbe molto più semplice. Ma credo che i cambiamenti comincino dai piccoli passi e tu, hai fatto il primo.
    Grazie di cuore.
    Sabrina

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