mercoledì 31 ottobre 2012

ANTICALCARE LUCIDANTE


650 gr di acqua demineralizzata
1 cucchiaio di detersivo per piatti bio
50 gr di acido citrico
50 ml di alcool Buongusto

Unisci tutti gli ingredienti in una ciotola di plastica in modo da poter mescolare bene tutto e trasferisci in un contenitore munito di spruzzino. Usalo sulla parte da trattare e lascia agire per 5 - 10 minuti, sciacqua e asciuga.

Fonti delle informazioni:

SGRASSATORE PER SANITARI


400 gr di acqua demineralizzata
100 gr di acqua ossigenata 130 volumi
50 gr di detersivo piatti bio
28 gr di acido citrico

In un  ciotola ho unito tutti gli ingredienti, uno alla volta, mescolando bene soprattutto dopo l'aggiunta dell'acido citrico in modo da farlo sciogliere completamente. Ho versato lo sgrassatore in un contenitore con spruzzino così da poterlo utilizzare facilmente. Il prodotto finito è già venuto delicatamente profumato grazie al detersivo per i piatti, ma se volete un profumo più persistente potete aggiungere qualche goccia di olio essenziale e se vedete che si separa dal resto (ma non dovrebbe) basta agitare prima dell'uso.


Fonte delle informazioni:

DETERSIVO IN POLVERE PER LAVASTOVIGLIE


40 % di carbonato di calcio (soda Solvay)
60 % di percarbonato di sodio
detersivo bio per piatti

Mescolate molto bene le due polveri nel contenitore di conservazione. Ad ogni lavaggio utilizzate un cucchiaio abbondante di detersivo e aggiungete 1 cucchiaio di detersivo bio per i piatti direttamente nella vaschetta porta-sapone della lavastoviglie. Io utilizzo un pò meno detersivo e circa 20 ml di sodio citrato (la ricetta è qui) che abbassa la durezza dell'acqua e di conseguenza potenzia l'efficacia del detersivo.

Fonte delle informazioni:

DETERSIVO IN CREMA PER LAVASTOVIGLIE


300 gr di bicarbonato di sodio
100 - 110 ml di acqua demineralizzata
1 cucchiaio di sapone liquido per i piatti eco
3 - 4 gocce di olio essenziale di arancio dolce o di limone
15 - 20 gr di glicerina vegetale

Unisci tutti gli ingredienti nel contenitore che intendi usare per conservare il detersivo mescolando ad ogni aggiunta. Prima dell'uso ricordati sempre di mescolare bene e mettine 1 cucchiaio circa nella vaschetta del detersivo della lavastoviglie. Io utilizzo un pò meno detersivo e circa 20 ml di sodio citrato (la ricetta è qui) che abbassa la durezza dell'acqua e di conseguenza potenzia l'efficacia del detersivo. Come brillantante puoi utilizzare aceto o una soluzione di acido citrico al 20 % che ha anche una azione disincrostate sulla macchina.

Fonte delle informazioni:

mercoledì 17 ottobre 2012

SODIO CITRATO


A che serve
Ad abbassare la durezza dell'acqua di lavaggio in lavatrice e lavastoviglie. Se l'acqua è meno dura stanno meglio sia i panni (o i piatti) sia la macchina.
Perchè usarlo
Perchè una piccola dose di questo liquido magico permette di utilizzare meno detersivo, specialmente del tipo in polvere. 

Quando usarlo
Quando l'acqua che arriva in casa supera i 15° francesi. Per conoscere la durezza dell'acqua di casa vostra potete cliccare qui, giusto per rendervi conto con che acqua avete a che fare!

Procedimento
Munitevi di contenitore capiente almeno il doppio della quantità che avete in mente di fare. Un contenitore in vetro, in plastica o in acciaio inox, vedete voi, l'importante è che non sia un materiale che può reagire all'acido (no alluminio, no pentole smaltate, no terracotta).
Queste sono le dosi per riempire un flacone da 2 litri.

- 1,5 litri d'acqua, meglio se demineralizzata
- 750 g di acido citrico monoidrato
- 1 kg circa (avanzerà qualcosa) di bicarbonato di sodio.

Versate l'acqua nel contenitore, quindi versate l'acido citrico senza mescolare. Quando sarà tutto posato sul fondo, aggiungete poco per volta il bicarbonato, cominciando con un cucchiaino per volta per tenere sotto controllo l'effervescenza, sempre senza mescolare. Ogni tanto aprite una finestra, si sviluppa un bel po' di anidride carbonica quindi è bene arieggiare, io ho fatto tutto sul terrazzo!

Quando nel barattolo del bicarbonato saranno rimasti un paio di cucchiai, rimestate l'intruglio e date un'occhiatina al pH. Se sta intorno al 7-8 è ok, se è troppo alto aggiungete altro sodio bicarbonato fino a raggiungere il pH desiderato.
Lasciate posare eventuali eccessi per qualche ora (o anche tutta la notte) e travasate nel flacone da 2 litri. 
Dosi

se la durezza dell'acqua supera i 40° francesi sui 50 ml a lavaggio, 
se la durezza dell'acqua supera i 30° francesi sui 30 ml a lavaggio,
se la durezza dell'acqua supera i 20° francesi sui 20 ml a lavaggio sempre associato alla metà del detersivo che utilizzate abitualmente.
Non necessita di conservanti, questa soluzione è talmente satura che è quasi impossibile che ci cresca qualcosa.

Fonte delle informazioni:

venerdì 12 ottobre 2012

NUOVO FORNITORE DI MATERIE PRIME


Ho effettuato il mio ultimo ordine sul sito http://www.percarbonatodisodio.it/ e volevo parlarvene perché sono rimasta molto soddisfatta. Prima di tutto occorre specificare che i prodotti venduti non sono adatti alla produzione di "spignatti " per la persona, ma sono esclusivamente da utilizzare nella formulazione di detergenti per la casa. Il mio ordine comprende:
- percarbonato di sodio puro, sbiancante e candeggiante
- acido citrico anidro, ammorbidente e anticalcare
- sodio bicarbonato
- perossido di idrogeno 35% (acqua ossigenata 130 volumi)
- alchilpoliglucoside, tensioattivo
- esterquat.
Tutti i prodotti sono giudicati ottimi dal Biodizionario a parte l'esterquat che è di origine animale, ma dei prodotti e di come li utilizzerò ne parlerò in un altro momento.
Volevo invece sottolineare la celerità nella spedizione e la cortesia dimostratami durante le comunicazione via mail. I prodotti sono arrivati ben impacchettati in uno scatolone in ottimo stato e in tempi brevissimi. Le spesi di spedizione variano in base al peso, per il mio pacco di 12 kg ho pagato € 8,50, che non è poco, ma altrettanto ho speso girando come una matta per cercare questi prodotti che, dalle mie parti, sono introvabili.
Infine come gradita sorpresa nel pacco ho trovato anche un regalo
il panno in microfibra per la pulizia dei vetri. Questo sito infatti offre anche una vasta gamma di prodotti in microfibra per la pulizia senza detergenti. Consiglio di visitare http://www.percarbonatodisodio.it/ a tutti coloro che intendono crearsi da soli detergenti per la casa, per il bucato, per i piatti, ecc.; come si sarà capito il mio giudizio è ottimo!

lunedì 1 ottobre 2012

ESTRATTO IDRO-GLICERICO ALLA VANILIA

Per realizzare 50 ml circa di macerato occorrono:
25 gr di glicerina vegetale
13 gr di acqua demineralizzata
12 gr di bacca di vaniglia
conservante.
In un contenitore ermetico , perfettamente pulito e disinfettato con alcool , unite l'acqua demineralizzata alla glicerina vegetale e miscelate...
Sminuzzate la bacca di vaniglia...e pesate con precisione .
Versate nella miscela acquosa e chiudete il contenitore in maniera ermetica. Miscelate energicamente il composto per qualche minuto...e lasciatelo macerare in posto asciutto e pulito , lontano dalla luce.
Trascorso il tempo necessario , bisogna filtrate il macerato con l'aiuto di un panno pulito o di un filtro da caffè. Trasferite in un contenitore di vetro scuro , pulito e disinfettato. 
ATTENZIONE: senza conservanti, questo preparato è molto sensibile ad un attacco microbico. Assicuratevi quindi, di conservarlo preferibilmente in frigorifero, avendo la precauzione di utilizzarlo in tempi brevi. Se invece avete la possibilità di utilizzare un conservante, esso si manterrà più a lungo, aggiungete quindi a 50 gr di prodotto lo 0,3 gr di Cosgard, pari a 9 - 10 gocce.
Potrete incorporare questo macerato , nella fase acquosa dei vostri preparati.


Fonte delle informazioni:
La mia casa nel vento

IDROSOL FAI DA TE

Prendere una caffettiera nuova da 6 o da 8.
Tagliare il cannello del filtro che va dentro l'acqua.
Nel filtro così modificato va messa droga secca e ridotta in polvere ( attenzione però che la polvere non sia macinata troppo fine, altrimenti potrebbe ostruire la valvola di sfiato, quindi macinate le erbe un po' grossolanamente).
Con questa tecnica si ottiene una specie di idrosol: una via di messo tra un decotto e un idrolato di erbe secche. Non è possible ottenere un distillato puro, perché nonostante la modifica apportata all'ugello del filtro, un pochino di acqua passa lo stesso. Allo stesso tempo però si sfrutta la ridotta corrente di vapore che si genera nella caffettiera e otteniamo appunto un "idrosol da caffettiera". L'idrosol così ottenuto può essere utilizzato per : lozioni da frizionare sul cuoio capelluto ( per esempio nel caso di rosmarino e ortica, che sono contro la forfora e i capelli grassi), come acqua di base per fare creme e balsami al posto dell'acqua semplice.
Se per esempio al posto dell'acqua semplice si utilizza un idrosol di camomilla, otteniamo anche una buona parte di Bisabololo che è contenuta nella camomilla.

Fonte delle informazioni:

OLEOLITI

 

Gli oleoliti sono composti oleosi ottenuti con oli, che possono essere di diversi tipi, e principi attivi di droghe secche o fresche. In pratica le droghe rilasciano, con la macerazione le loro proprietà all'olio. Sono molto economici e facili da fare e possono essere utilizzati da soli (ottimi sulla pelle bagnata dopo il bagno) o inseriti in diverse preparazioni cosmetiche. Per fare un oleolito occorre un olio, o una miscela di diversi oli a seconda delle preferenze o dell'uso che se ne vuole fare, ad esempio se si vuole utilizzarlo per un sapone useremo dell'olio d'oliva o se lo si vuole usare puro sulla pelle sono indicati l'olio di mandorle, di riso o Olys. La scelta della pianta dipende dall'uso che ne vogliamo fare e quindi dai principi attivi che desideriamo sfruttare, come lavanda, camomilla, ecc.
La durata di un oleolito può raggiungere i due anni, anche di più se vengono utilizzati additivi che ne ritardano l'irrancidimento, ma tutto dipende dalla data di scadenza dell'olio usato, dall'igiene e dalla temperatura in cui si conserva. Accorgersi che un oleolito non è più utilizzabile è molto semplice perché ha il classico odore rancido; in questo caso non lo gettate, ma usatelo per saponificare. Ora passiamo alla pratica: prendiamo un barattolo di vetro possibilmente con coperchio a vite, lo disinfettiamo bene con l'alcool Buongusto e ci mettiamo dentro la droga scelta, copriamo tutto con l'olio, chiudiamo, avvolgiamo il barattolo con carta stagnola e ci scriviamo sopra il nome della droga, dell'olio usato e la data di preparazione. Conserviamo il tutto al buio per 30-40 giorni ricordandoci di agitare ogni giorno. Trascorso il tempo necessario filtriamo in un contenitore dove lasciamo riposare il nostro composto per 24 ore dopo di che filtriamo nuovamente per rimuovere tutti i residui e conserviamo l'oleolito in bottiglie di vetro scuro (come quelle della birra) con tappo di plastica. Gli oleoliti si possono fare con tantissime droghe, l'importante è che le sostanze che vogliamo estrarre siano liposolubili. Con 50 grammi di droga possiamo ottenere circa mezzo litro di oleolito. 
OLEOLITO DI CAMOMILLA
Ha una eccezionale capacità anti-infiammatoria, emolliente e lenitiva e si utilizza per infiammazione e problemi cutanei, allergie, eczemi, psoriasi, prurito, acne, punture di insetti, arrossamento, irritazione, pelle screpolata, tagli, pelle secca. E' ideale per essere aggiunto in formulazioni per creme per il viso, lozioni e creme solari.
OLEOLITO DI CALENDULA
Ha capacità anti-infiammatorie, calmanti, antiedema, antiossidante e anti-aging, utile per dermatiti, ustioni, eczema e scottature. E' ideale per essere aggiunto in formulazioni per creme per il viso, lozioni e creme solari.
OLEOLITO DI LAVANDA
Ha proprietà lenitive, antimicotiche, eccellente per punture d'insetto, ustioni, ulcere, piaghe da decubito, psoriasi. E' ideale per essere aggiunto in formulazioni per creme per il viso, lozioni e creme solari. 

Fonte delle informazioni:
Un amore di sapone